"CALA SAN VITO" 2019
- Luogo: Polignano a Mare (Ba)
- Committente: Comune di Polignano a Mare
- Budget: € 680.000,00
- Progetto: Luca Labate con M. Pascale, E. Ciralli e A. Pellegrini (2019)
- Consulenti: R. Sanseverino (Archeologo), G. Teofilo (Geologo), R. Tomasicchio (Costruzioni Marittime)
Il progetto per “Cala San Vito” rappresenta una importante azione per il rilancio dell’economia marinara promossa dall’Amministrazione Comunale di Polignano a Mare. L’intervento riguarda un’area di pregio per la bellezza dei luoghi, che assolve anche al compito di stazionamento di numerose imbarcazioni da pesca che rappresentano una caratteristica anche essa da salvaguardare, sia per motivi paesaggistici sia per il contributo che danno all’economia locale. L’area di intervento, nota come “Cala San Vito”, rientra nelle aree del Demanio pubblico marittimo, si trova 3 km a nord dall'abitato di Polignano a Mare, lungo la strada comunale S. Vito dove è presente una insenatura, caratterizzata dalla presenza di una antica abbazia. La suddetta insenatura offre condizioni di estrema precarietà per gli operatori della pesca e per i diportisti. Infatti, non vi sono adeguate zone banchinate, servizi igienici, impianti di illuminazione, e le imbarcazioni sostano a una certa distanza dalla terraferma ormeggiate a gavitelli assicurati al fondo mediante catene e corpi morti. Di contro il sito ha un grande valore storico-culturale in quanto ogni anno, per la festa del Santo Patrono di Polignano, viene varata e alata una grossa imbarcazione che trasporta l’immagine di San Vito. Nelle aree limitrofe a quelle di intervento, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha apposto un vincolo diretto su due aree che presentano un valore archeologico. La proposta progettuale è fortemente legata al luogo, e le soluzioni progettuali puntano ad esaltare gli elementi essenziali della realtà: il mare e il lavoro dei pescatori, la storia e le opere realizzate (le architetture, le cave a cielo aperto, il porticciolo).
Il progetto per Cala “San Vito” persegue l’obiettivo di minimizzare l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio, prevedendo opere integrate nel contesto. L’impatto del progetto sul patrimonio ambientale e paesaggistico è molto contenuto, in quanto non produce nessuna delle seguenti alterazioni e/o effetti negativi:
- modificazioni della morfologia, quali sbancamenti e movimenti di terra significativi, eliminazione di tracciati caratterizzanti riconoscibili sul terreno;
- modificazioni della compagine vegetale (abbattimento di alberi, eliminazioni di formazioni ripariali, ecc.);
- modificazioni dello skyline naturale o antropico;
- modificazioni della funzionalità ecologica, idraulica e dell'equilibrio idrogeologico;
- modificazioni dell'assetto percettivo, scenico o panoramico;
- modificazioni dell'assetto insediativo-storico;
- modificazioni di caratteri tipologici, materici, cromatici, costruttivi;
- modificazioni dell'assetto fondiario, agricolo e colturale;
- modificazioni dei caratteri strutturali del territorio agricolo;
- eliminazione delle relazioni visive, storico-culturali, simboliche di elementi con il contesto paesaggistico e con l'area e altri elementi del sistema;
- concentrazione di interventi a particolare incidenza paesaggistica in un ambito territoriale ristretto;
- interruzione di processi ecologici e ambientali di scala vasta o di scala locale;
- destrutturazione del sistema paesaggistico alterandolo per frammentazione, riduzione degli elementi costitutivi, eliminazione di relazioni strutturali, percettive o simboliche.
Come è possibile constatare nelle foto simulazioni dell’intervento, il progetto adotta soluzioni architettoniche che mirano ad una organica e qualificata integrazione delle nuove opere nel contesto paesaggistico.
Il progetto per la costruzione e messa in sicurezza del riparo di pesca/punto di ormeggio "Cala San Vito" prevede interventi finalizzati alla protezione dell’ambiente e a migliorare la sicurezza dei pescatori, che si sostanziano nella realizzazione di opere architettoniche, opere marittime e impianti tecnologici.
Opere architettoniche:
• interventi di “rinaturalizzazione” dei piazzali e di parte della banchina esistente;
• pavimentazione del Piazzale di Levante (destinato prevalentemente alla pesca e al rimessaggio delle imbarcazioni), del Piazzale di Ponente e della banchina;
• realizzazione di un marciapiede e di percorso pedonale con pavimentazione in doghe di legno composito;
• realizzazione di una pergola (con struttura in acciaio e copertura in legno), al di sotto della quale è posizionato un elemento prefabbricato che contiene i servizi igienici e un deposito per le reti da pesca;
• messa a dimora di essenze arboree (Tamerice) sul Piazzale di Ponente;
• posizionamento di arredo urbano.
Impianti tecnologici:
• realizzazione impianto elettrico e illuminazione. L’impianto per la pubblica illuminazione, prevede, a seconda degli spazi, l’installazione di tre tipi di corpi illuminanti. In particolare, per l’illuminazione dei due “piazzali” sono previsti pali di arredo (Stelo della Simes) dal design minimalista con ottime prestazioni illuminotecniche abbinate ad una totale assenza di abbagliamento. Per l’illuminazione dei percorsi pedonali, sono previsti due tipi di corpi illuminanti. Per il tratto lungo Via San Vito sono collocati sul marciapiede dei bollard che fungono anche da dissuasori, mentre per gli altri tratti sono previsti dei corpi illuminanti a pavimento che garantiscono una luce radente senza ingombrare il passaggio dei pedoni;
• realizzazione impianto idrico-fognario a servizio dei servizi igienici e dell’area destinata alla vendita diretta del pescato.
Opere marittime:
• realizzazione di n°2 scogliere artificiali in massi naturali, di tipo sommerso, radicate a terra in corrispondenza dei lati di ponente e di levante;
• consolidamento e risagomatura della banchina esistente e posizionamento parabordo con anelli per ormeggio;
• posizionamento di un pontile galleggiante con passerella;
• salpamento di corpi morti, catene e gavitelli di ormeggio;
• realizzazione di un varco carrabile e di una rampa per il varo e l’alaggio di natanti di piccole dimensioni.